Arch Linux senza paura: installazione semplificata nel 2025

Guida completa e aggiornata per installare Arch Linux nel 2025, senza panico e senza perdere la testa. Tutti i passaggi spiegati passo dopo passo, dall'immagine ISO al primo boot, con esempi reali e istruzioni operative per utenti motivati (ma non esperti).

SMART TIPS

ZeroCrash

7/20/20252 min leggere

Arch Linux senza paura: installazione semplificata nel 2025

Arch Linux ha sempre avuto una reputazione chiara: è il sistema operativo per chi vuole capire ogni singola riga del proprio computer. Minimalista, potente, ma per molti anche… spaventoso.
Nel 2025, però, installarlo non è più un'impresa da ninja informatici. Basta seguire la guida giusta. Questa.

🔧 Cosa serve prima di iniziare

Non ti serve un dottorato in informatica. Ti servono:

  • 💻 Un PC (anche vecchio, ma con almeno 2 GB di RAM)

  • 🔌 Una chiavetta USB (min. 2 GB)

  • 🖥️ Un secondo dispositivo per leggere questa guida mentre installi

  • 🧠 Voglia di imparare (senza farti prendere dal panico)

📥 1. Scaricare l’immagine ISO di Arch Linux

Vai sul sito ufficiale archlinux.org e scarica la ISO più recente (versione netinstall, leggera e aggiornata).

Verifica la firma se vuoi essere sicuro che non sia stata modificata. Non è obbligatorio, ma consigliato.

🔥 2. Creare una chiavetta USB avviabile

Puoi usare uno dei seguenti strumenti, in base al tuo sistema:

  • Windows: Rufus

  • Linux: dd da terminale o balenaEtcher

  • MacOS: balenaEtcher

Esempio con dd su Linux:

sudo dd if=archlinux.iso of=/dev/sdX bs=4M status=progress && sync

(Sostituisci sdX con il tuo dispositivo USB. Attenzione: sovrascrive tutto!)

⚙️ 3. Avvia il PC dalla chiavetta USB

Riavvia il computer e entra nel BIOS (di solito con [F2], [F12] o [Del]).
Seleziona la chiavetta USB come dispositivo di boot.
Partirà il terminale live di Arch.

🧩 4. Verifica la connessione a internet

Arch ha bisogno di internet per installarsi. Se sei connesso via Ethernet, sei già a posto.
Se sei in Wi-Fi:

iwctl

station wlan0 connect nomerete

(Usa device list per verificare il nome dell’interfaccia se wlan0 non funziona.)

📐 5. Partizionamento del disco

Puoi usare cfdisk per una gestione testuale semplice:

cfdisk

Crea:

  • una partizione EFI (512MB, tipo EFI System)

  • una partizione root (/) per il sistema (consigliato ext4)

  • eventualmente una partizione swap (facoltativa)

Quando hai finito, scrivi le modifiche e esci.

💾 6. Formattare le partizioni

mkfs.fat -F32 /dev/sdX1             # partizione EFI

mkfs.ext4 /dev/sdX2                 # partizione root

mkswap /dev/sdX3                    # opzionale

swapon /dev/sdX3                     # attiva swap

📦 7. Montare le partizioni

mount /dev/sdX2 /mnt

mkdir /mnt/boot

mount /dev/sdX1 /mnt/boot

🛠️ 8. Installare il sistema base

E ora il momento magico:

pacstrap -K /mnt base linux linux-firmware nano networkmanager

Questa riga installa il sistema base, il kernel, i firmware, l’editor nano e NetworkManager per gestire la rete in modo facile.

📁 9. Configurare fstab

genfstab -U /mnt >> /mnt/etc/fstab

Verifica con:

cat /mnt/etc/fstab

🔄 10. Entrare nel nuovo sistema

arch-chroot /mnt

Ora sei dentro il tuo nuovo sistema Arch.

🕒 11. Imposta il fuso orario

ln -sf /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome /etc/localtime

hwclock --systohc

📝 12. Localizzazione

Apri /etc/locale.gen con nano e attiva la lingua italiana (rimuovi # da it_IT.UTF-8):

nano /etc/locale.gen

Poi genera:

locale-gen

echo "LANG=it_IT.UTF-8" > /etc/locale.conf

💡 13. Impostazioni di base

Hostname:

echo zerocrash-machine > /etc/hostname

Networking:

echo "127.0.0.1 localhost" >> /etc/hosts

echo "::1 localhost" >> /etc/hosts

echo "127.0.1.1 zerocrash-machine.localdomain zerocrash-machine" >> /etc/hosts

🔑 14. Password di root

passwd

Imposta la password.

🔄 15. Installare il bootloader

Se sei su sistema EFI:

pacman -S grub efibootmgr

grub-install --target=x86_64-efi --efi-directory=/boot --bootloader-id=GRUB

grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg

🔌 16. Attivare servizi

systemctl enable NetworkManager

✅ 17. Riavvia!

exit

umount -R /mnt

reboot

Rimuovi la chiavetta USB. Se tutto è andato bene, vedrai GRUB e poi il tuo Arch Linux pronto.

🧠 Considerazioni finali

Arch Linux non è più un labirinto.
Con gli strumenti giusti, può diventare il tuo sistema operativo ideale: minimale, aggiornato, personalizzabile e… completamente tuo.

Non serve essere un hacker.
Basta sapere cosa fare. Ora lo sai.

ZeroCrash